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Trenta immigrati coinvolti nel progetto "Apri"

04 Maggio 2020La Caritas Diocesana Ugento - Santa Maria di Leuca comunica di aver aderito al Progetto “APRI” proposto dalla Caritas italiana. Il termine “APRI”, accoglie e sintetizza l’invito di Papa Francesco pronunciato nella Giornata Mondiale della Pace 2018: “Aprire, Proteggere, Promuovere, Integrare” insieme al gesto di aprire la porta.
 “APRI” è un progetto della durata di dodici mesi, che andrà a interessare trenta immigrati presenti sul territorio diocesano, che risultano invisibili, i quali saranno supportati da altrettante “famiglie (tutor)” che si sono resi disponibili, le quali, insieme a tre operatori della Caritas diocesana, accompagneranno il cammino di integrazione nella comunità. Coloro che saranno impegnati nel progetto offriranno un sostegno necessario nel cammino di promozione ed integrazione delle persone immigrate, assegnando centralità alla comunità (parrocchie, istituti religiosi, famiglie etc…) intesa come sistema di relazioni in grado di supportare il processo di inclusione sociale e lavorativa delle persone.

Ogni “famiglia (tutor)” sarà espressione della comunità parrocchiale, avrà un ruolo importante nel raggiungimento degli obiettivi, in quanto sarà un punto di riferimento nel cammino d’integrazione. Significativo strumento, nel percorso degli immigrati, sarà il “Diario di bordo”, con cui i beneficiari, la "famiglia (tutor) " e la comunità parrocchiale e diocesana, racconteranno il cammino d’inclusione e i progressi fatti durante il periodo di vita insieme, attraverso le varie esperienze che saranno fatte dalle comunità parrocchiali.

Gli obiettivi che la Diocesi desidera raggiungere attraverso il Progetto “APRI” sono: a) sostegno e promozione per l’integrazione e l’autonomia di famiglie e singoli migranti già presenti sul nostro territorio, al fine di migliorare le loro condizioni e permettere loro di essere presenti e protagonisti nella vita delle comunità dove risiedono; b) coinvolgimento delle comunità parrocchiali attraverso l’impegno delle famiglie, si promuoverà una cultura d’inclusione, capace di avviare processi di buone relazioni tra persone di culture e religioni diverse, per una nuova umanità.

Il Progetto “APRI”, si prenderà in carico delle situazioni dei vulnerabili, quindi famiglie con bambini e singoli con fragilità, con l’obiettivo di dare maggiori opportunità di integrazione a chi è in regola con i permessi. Esso è il naturale prosieguo del progetto “Protetto. Rifugiato a casa mia”,il percorso che la Caritas aveva dedicato ai migranti qualche anno fa e cha ha visto partecipi alcune parrocchie della Diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca.

In questo particolare momento di difficoltà, il progetto ha naturalmente subito delle variazioni, ma era già stato avviato nello scorso mese di gennaio, con la mappatura dei migranti presenti sul territorio diocesano e grazie all’impegno degli operatori della Caritas, la ricerca ha evidenziato altre realtà nascoste di giovani immigrati, già integrati e residenti sul territorio diocesano, ma che a causa dell’emergenza COVID-19 hanno perso la certezza di un lavoro stabile. Agli iniziali trenta beneficiari del progetto “APRI”, si sono aggiunti altri settanta immigrati, che la Caritas diocesana sta sostenendo, in questo particolare periodo di difficoltà, attraverso l’ascolto dei loro bisogni e l’aiuto alimentare.

Quanti vogliono sostenere tale iniziativa possono farlo inviando un contributo attraverso bonifico a Caritas Diocesana Ugento - S. Maria di Leuca: emergenza covid-19 - BPP Ugento IBAN:IT39O0526280130CC0470004029.