Miracolo del 13 Aprile

Sin dal periodo paleocristiano (attorno al IV secolo), si parla di un grande miracolo operato dalla Madonna di Leuca a favore dei Leuchesi e delle zone limitrofe. Le cronache del tempo e precisamente del 365 d.C. narrano che un furente maremoto si stava abbattendo su tutto il Capo di Leuca. Fu così tanta la paura che gli abitanti all’unisono sentirono il bisogno di chiedere con insistenza l’intervento della Madonna affinché li salvasse dal grave e prevedibile disastro. Ella si impietosì di fronte a tali insistenti richieste e subito fece calmare le acque e risparmiò dalla catastrofe uomini e cose. Era il 13 di aprile del 365. Da allora la gente ogni anno-in quel giorno-si reca in pellegrinaggio a piedi a Leuca, da tutti i paesi vicini per ringraziarla della grazia ricevuta e per impetrarne di nuove. Fu forse questa la spinta che fece nascere la grande devozione alla Vergine santa di Leuca. Si dice, infatti che, solo in quella data, si recavano a Leuca, a piedi, almeno cinquantamila pellegrini. Dinnanzi all’effige della Madonna “de Finibus Terrae” si sono prostrati pontefici, vescovi, santi, uomini politici e Re. Ricordiamo S. Francesco D’Assisi di ritorno dall’Oriente, S. Benedetto Giuseppe Labre, pellegrino francese che si portò a Leuca per venerare la Madonna, dopo aver onorato S. Nicola di Bari.
 
Si narra ancora che nel 1300, il re di Napoli, Alfonso d’Aragona, riconoscente per uno scampato pericolo, ordinò un grande pellegrinaggio da Napoli a Leuca, di oltre cinquecento ragazzi.